Centri Parkinson in Italia Paolo Fresco Institute

Nasce la rete italiana dei Centri Parkinson di eccellenza

Creata dal Fresco Institute Italia (Fii), la rete collega i centri Parkinson italiani di maggior livello qualitativo nella ricerca e nella cura.

Il Fresco Institute Italia è nato un anno fa a Firenze come gemello del Fresco Institute della New York University. Quest’ultimo, fornirà supporto accademico ed economico alla rete di centri Parkinson cui al momento fanno parte 6 istituti.

La selezione è stata fatta in base ai criteri della National Parkinson Foundation (Npf), ritenuta dalla comunità scientifica un modello da seguire nella cura della malattia.

I centri Parkinson, una volta inseriti nel network, acquisiscono il modello Npf. Ciò significa che dovranno adeguarsi progressivamente agli standard operativi e qualitativi elaborati dall’associazione USA. I criteri si basano sui dati forniti dal Quality improvement initiative (Qii), a oggi il più vasto studio clinico sul Parkinson.

Il progetto del Fii è quello di far confluire nello studio “Qii” anche i dati del Fresco Institute Nyu Langone e dei 6 centri del network di eccellenza in Italia

Oltre ai dati demografici sulla malattia, il database contiene test delle disabilità fisiche, cognitive, emotive, test sulla mobilità, la memoria. Inoltre, una serie di questionari e altri strumenti di valutazione. I dati vengono usati per indagare l’evoluzione della malattia, i cambiamenti nella pratica clinica e per registrare i successi terapeutici.

Quali sono i primi 6 centri Parkinson selezionati in Italia?
  • Genova
    CENTRO PER LA MALATTIA DI PARKINSON E I DISORDINI DEL MOVIMENTO – UNIVERSITÀ DI GENOVA
  • Gravedona e Uniti (COMO)
    DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE MALATTIA DI PARKINSON E DELLE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
  • Milano
    CENTRO PER LA MALATTIA DI PARKINSON E I DISORDINI DEL MOVIMENTO DELL’IRCCS
  • Perugia
    CENTRO PER LA MALATTIA DI PARKINSON E I DISTURBI DEL MOVIMENTO
  • Pisa
    CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO PER LA MALATTIA DI PARKINSON
  • Vicenza
    CENTRO PER LA MALATTIA DI PARKINSON E I DISORDINI DEL MOVIMENTO CASA DI CURA “VILLA MARGHERITA”

Sul sito della fondazione, trovate le schede e i recapiti dei 6 Centri.

Sempre grazie alla collaborazione tra il Fresco Institute Italia e il Fresco Insitute Nyu Langone, c’è anche una partnership con la Michael J. Fox foundation. In collaborazione con l’Università di Genova, sarà lanciato in Italia il programma “Fox Trial Finder”. Il programma è finalizzato alla ricerca online di volontari da sottoporre ai test clinici.


Paolo Fresco, vicepresidente di General Electric prima e presidente di Fiat dal 1998 al 2003, ha fondato insieme alla moglie Marlene (malata di Parkinson e venuta a mancare nel 2015) il “Marlene and Paolo Fresco Institute for Parkinson’s & Movement Disorders”, presso il Langone Medical Center della New York University.

Nella foto in alto: Dafna Bar-Sagi (PhD) Direttore Scientifico in capo, Alessandro Di Rocco (MD) Dir. esecutivo del Fresco Institute, Paolo Fresco e Richard Tsien (D.Phil) Direttore Scientifico del Fresco Institute, celebrano la fondazione del nuovo istituto.

A che punto siamo con le cure per il Parkinson?

Diffusione della Malattia di Parkinson

La MdP è una delle malattie neurologiche degenerative più diffuse. La forma più diffusa è la sindrome Parkinsoniana o Parkinsonismo (circa l’80% dei casi). Colpisce in uguale misura maschi e femmine ed è più frequente nell’età adulta (70- 80% dei casi). Mentre è più rara prima dei 45 anni (5% dei casi). L’età media di insorgenza è circa 61 anni, cioè un’età compresa tra i 50 e 70 anni. In Italia vengono diagnosticati ogni anno 15.000 nuovi casi di MdP. Di questi, almeno 1.000 sono soggetti con età inferiore ai 45 anni. Sulla base dei dati epidemiologici disponibili, si stima che in Italia vi siano tra 250.000 e 300.000 persone affette da MdP.

I sintomi del Parkinson

La lesione anatomica si traduce in disturbi motori: tremore, lentezza, rigidità muscolare, instabilità posturale… Ma anche sintomi non motori: deficit di memoria e delle capacità cognitive, ansia e depressione, confusione, dolore, disturbi del sonno e gastrointestinali… La MdP ha un considerevole impatto non solo sul piano strettamente funzionale, ma anche sul piano psicologico e sociale. Infatti, limitando il paziente dal punto di vista motorio, ne compromette l’autonomia. Inoltre determina una serie di importanti implicazioni psicologiche ed emotive. Tra queste: perdita di sicurezza nelle proprie capacità relazionali, lavorative, … (leggi tutto)