Rigidità muscolare e Riabilitazione motoria nel Parkinson

Rigidità muscolare e riabilitazione motoria nel Parkinson

Fin da subito, chi soffre della Malattia di Parkinson può avvertire rigidità muscolare, tra i numerosi sintomi. Ciò comporta come conseguenza una riduzione della mobilità articolare, della forza e dell’energia muscolare. Crampi, dolori, insonnia, deficit di deambulazione e posturale, perdita di equilibrio, cadute ripetute…

Abbiamo discusso del Problema della rigidità muscolare nei pazienti Parkinsoniani col Dottor Frazese Michele (Ryakos Center Napoli), Fisioterapista e Riabilitatore.

Abbiamo sintetizzato in quest’articolo i punti principali del problema, i consigli e i suggerimenti per affrontarlo nel migliore di modi.

Parkinson e Rigidità muscolare

La rigidità muscolare, insieme al tremore, è uno dei primi sintomi del Parkinson ed è la causa principale di dolore.

È responsabile della povertà dei movimenti che caratterizza il Parkinson.

La rigidità muscolare colpisce diversi gruppi muscolari a volte paralizzandoli. Può occasionalmente interessare in modo significativo anche solo un gruppo di muscoli. Ad esempio i muscoli del collo, del braccio o della coscia e aumenta con la tensione emotiva e con il freddo.

Quanto è importante la Riabilitazione motoria?

La Riabilitazione motoria è di fondamentale importanza!

Dopo aver approfondito i sintomi e aver classificato il Parkinson come una malattia che comporta disordini del movimento, come si può pensare che l’esercizio fisico, guidato da specialisti del settore, non sia di primaria importanza?

Anzi, è fondamentale intraprendere un percorso di riabilitazione quanto prima possibile.

Quali sono i principali obiettivi della riabilitazione motoria nella malattia di Parkinson?

La riabilitazione mira a contrastare il circolo vizioso causato dalla rigidità muscolare (contrattura-dolore-contrattura). Una corretta terapia riabilitativa impedirà che i dolori blocchino ulteriormente le articolazioni.

  • Si faranno eseguire al paziente parkinsoniano esercizi che mirano al rinforzo della coordinazione dei movimenti.
  • Gli esercizi saranno effettuati in modo ritmato. Ad esempio: il fisioterapista dirà al paziente di effettuare un determinato movimento a ogni battito di mani.
  • Si andranno a stimolare i riflessi con l’ausilio di oggetti morbidi, come palle, ecc.

Importanti sono gli esercizi per stimolare l’equilibrio. In questo caso il fisioterapista applicherà delle piccole spinte sul paziente chiedendogli di cercare di restare in equilibrio. Oppure, verrà chiesto di spostare tutto il peso del corpo prima su una gamba e poi sull’altra, restando in equilibrio.

Si cercherà di migliorare la postura con esercizi di allungamento muscolare e facendo prendere coscienza al paziente del proprio atteggiamento. A tal proposito, saranno consigliate delle scarpe adatte a compensare la tendenza di questi ammalati a spostare il peso del corpo in avanti.

Chiaramente, l’obiettivo primo ed ultimo è quello di mantenere una buona qualità di vita di vita del paziente.

Trattare la rigidità muscolare è la base per mantenere le proprie abilità e restare indipendenti più a lungo possibile.

La figura del fisioterapista nella malattia di Parkinson

Il fisioterapista è deputato all’esecuzione di diversi compiti tra questi ricordiamo:

  • La programmazione di un percorso riabilitativo basato sui principi di apprendimento psicomotorio per trattare i deficit motori.
  • La valutazione e l’identificazione delle priorità di trattamento, focalizzandosi sulle aree di maggiore deterioramento e di rigidità muscolare.
  • Il coinvolgimento del paziente e dei familiari per stimolare la motivazione e la compliance.
  • L’insegnamento di semplici esercizi da fare a casa
Cosa fare subito per trattare la rigidità muscolare?

Oltre agli esercizi prescritti, consigliati e insegnati dal riabilitatore, a casa è opportuno fin da subito prendere degli accorgimenti di comportamento, quali:

  • Evitare di passare lunghe ore fermi, come stare troppo avanti alla Tv
  • Eseguire gli esercizi più volte al giorno
  • Cercare di essere quanto più autosufficienti possibile
  • Uscire di casa frequentemente
  • Evitare di stare seduti o a letto per troppo tempo
  • Evitare tutte le Posture che prevedano un atteggiamento proteso in avanti.

Per ulteriori informazioni sulla Rigidità Muscolare nel Parkinson:
Studio Fisioterapico Ryakos Center
Via Torrione San Martino 51 – 80129 Napoli, Vomero
Telefono: 081 3419278
Email: info@ryakos.it
https://www.ryakos.it/

***

Leggi anche:

Dolore alla spalla: l’11% dei malati di Parkinson ne soffre

Disturbi cervicali nel Parkinson

Scarica qui Manuali e documenti per fare riabilitazione a casa, gestire il Parkinson, conoscere i tuoi diritti…

Download