Fulvio Capitanio Run For Parkinson's

Se la vita diventa una maratona, corri la “Run for Parkinson’s”

Fulvio Capitanio racconta come è nata Run for Parkinson’s la corsa per sensibilizzare sulla Malattia di Parkinson. Quest’anno sarà l’ottava edizione e – solo in Italia – 20 città hanno organizzato la manifestazione. Si corre in 9 Paesi nel mondo.

di Fulvio Capitanio – Coordinatore globale Run for Parkinson’s

Nell’ottobre del 2009 circa 200 persone, fra persone con la malattia di Parkinson, caregivers famigliari, operatori professionali, associazioni, medici, infermieri e terapeuti, si riunivano durante una settimana per celebrare il secondo incontro internazionale “Unidos contra el Parkinson” in Spagna.

L’evento aveva un’agenda foltissima di appuntamenti, sessioni terapeutiche, conferenze e incontri. In uno dei salottini dell’immensa hall dell’hotel che ospitava l’incontro, un gruppo di rappresentanti di alcune associazioni di pazienti spagnole era riunito. Confrontavano fra di loro le esperienze delle giornate mondiali del Parkinson degli ultimi anni.

Il bilancio comune risultava desolante.

Tutti raccontavano più o meno la stessa storia. Molto lavoro di preparazione per distribuire depliant e informazioni nel chiosco allestito in uno spazio frequentato della città. Molte ore trascorse in strada (spesso con climatologia avversa)… ma con miseri risultati.

Nonostante tutti gli sforzi, si avvicinavano quasi esclusivamente i soci dell’associazione, famigliari, amici e poco più.
C’era chi addirittura paventava l’ipotesi di smettere di preparare il chiosco l’anno seguente in vista del poco ritorno di tanto lavoro.

A quel punto, pensai che era arrivato il momento perfetto per esporre un’idea che mi ronzava nella testa. Infatti, nell’aprile di quello stesso anno avevo partecipato alla “Parkinson’s Unity Walk” a New York.

Nasce la “Run for Parkinson’s”

Cominciai con una considerazione ovvia ma spesso dimenticata: non aspettarti risultati diversi se continui a fare sempre le stesse cose. Poi, spiegai la proposta che avevo elaborato nei mesi precedenti.

Fulvio Capitanio, Coordinatore Globale Run For Parkinson’s (secondo da destra).

Con la diagnosi, la vita del malato di Parkinson e quella della sua famiglia si trasforma in una maratona piena di ostacoli. Da questa metafora nasce l’idea della corsa “Run for Parkinson’s” a beneficio dei parkinsoniani e delle loro famiglie.

Si tratta di una corsa non competitiva.

Tutti i partecipanti camminano, marciano o corrono una parte o la totalità del percorso, secondo se possibilità individuali.

La partecipazione alla corsa è aperta a chiunque lo desideri. Pazienti, parenti, amici e in generale a chiunque voglia portare la sua testimonianza percorrendo un tratto del percorso.

Si organizzano molteplici corse simultaneamente in differenti città.

Sommando gli sforzi individuali si ottiene il massimo numero di partecipanti.

L’obiettivo è fare uscire le persone e le associazioni dal “ghetto” nel quale, spesso, si sono involontariamente rinchiusi da soli. Questo si può fare attraverso un’attività ludica, motoria e partecipativa come una corsa aperta a tutti.

Alla fine della giornata chi partecipa torna a casa con un po’ di più d’informazione sulla malattia di Parkinson. In città più gente conosce l’esistenza dell’associazione. Si è riusciti a raccogliere un po’ di fondi per il sostegno dei programmi assistenziali dell’associazione stessa…

Quando succede questo, allora possiamo davvero dire: prova superata!

Dalla Spagna al mondo!

La prima edizione si è svolta in 8 città spagnole nell’aprile del 2010. Da allora fino a oggi, oltre 100 città di 12 nazioni differenti hanno partecipato alla Run for Parkinson’s. E sono oltre 20.000 gli iscritti e più di 500.000 i km corsi solo nell’ultima edizione.

Da allora ho visto come decine di migliaia di persone in Spagna, Italia, Brasile, Stati Uniti, Argentina, Messico, Venezuela, Portogallo, Colombia, Malesia, Bolivia, Repubblica Domenicana hanno corso centinaia di migliaia di chilometri solidali.

Sono ormai passati 200 anni da quando nel suo “Essay on the Shaking Palsy”, pubblicato nel 1817, il medico inglese James Parkinson descrisse per la prima volta i sintomi della malattia che ora porta il suo nome. A due secoli dalla scoperta di questa patologia, “Run For Parkinson’s” rinnova la sua missione.

L’obiettivo è far conoscere meglio questa patologia attraverso una corsa non competitiva che quest’anno si snoderà per 20 città in tutta Italia.

Ogni anno, cerco di essere presente in alcune città per la “Run for Parkinson’s”.

Quest’anno vi aspetto a Milano sabato 8 aprile al Parco Nord alle 8:00 in punto.

Sarà presente la madrina italiana della corsa, la conduttrice radiofonica e televisiva Rosaria Renna e a tanti altri corridori o persone che semplicemente parteciperanno per testimoniare la loro solidarietà. Prer idettagli sulla manifestazione e iscriversi, cliccate QUI.

Non è troppo tardi per aderire all’edizione 2017 e organizzare una corsa nella propria città. Tutte le informazioni necessarie sono sul sito web www.italia.run4parkinson.org. Lì trovate anche le foto e la storia delle passate edizioni.

Fulvio Capitanio

*********************

Fulvio Capitanio, nato a Roma e residente in Spagna da oltre 20 anni, è un economista e ITC manager. Gli è stato diagnosticato il Parkinson nel 2007 e si è ritirato dal suo lavoro nel 2009. Nel gennaio del 2008, con un gruppo di amici parkinsoniani che ha incontrato su Internet, ha lanciato un’organizzazione online chiamata “Unidos contra el Parkinson“. Nell’ottobre 2009, Fulvio ha coordinato il secondo incontro internazionale in Spagna dedicato a promuovere l’importanza delle terapie complementari nel trattamento della malattia di Parkinson. Nel marzo 2010 “Unidos contra el Parkinson” ha curato il fumetto “Con gli occhi di un bambino“, studiato per aiutare i genitori a spiegare il Parkinson ai loro figli.

Nel mese di aprile 2010 ha lanciato il progetto “Run for Parkinson’s”, un evento mondiale che coinvolge centinaia di città in diversi paesi per sensibilizzare sulla malattia di Parkinson. Nella veste di coordinatore di “Unidos contra el Parkinson” è stato insignito con il premio “Parkinson Sociale 2015” della Società Spagnola di Neurologia per la sua attività pluriennale di informazione e divulgazione sulla malattia di Parkinson e per il sostegno alla ricerca. Fulvio ora si dedica ad aiutare e valutare i giovani con insorgenza precoce di malattia di Parkinson.