Benefici della marijuana

I benefici della Marijuana sul Parkinson

Sono molte le testimonianze che provano i benefici della Marijuana per scopi medici, come la cura del Parkinson, e molti si impegnano affinché venga legalizzata. Ian Frizell, inglese, ha deciso di mostrare con un video gli effetti positivi che la Marijuana ha sul suo Parkinson.

Ian ha 55 anni e ha avuto la diagnosi di Parkinson nel 2011, da allora ha fatto numerose cure e perfino un intervento chirurgico (Deep Brain Stimulation). Ciò dovrebbe diminuire i sintomi della patologia ma le sue condizioni sono comunque in via di peggioramento.

Grazie all’impianto DBS, a cui è costantemente attaccato, i suoi tremori sono più controllati ma Ian decide di spegnerlo in diretta. Lo scopo è mostrare quanto siano accentuati i suoi sintomi senza l’aiuto di questo fattore esterno.

Frizell vuole inoltre dimostrare come l’assunzione di marijuana aiuti ad alleviare i suoi problemi.

Così ne assume una piccola dose e aspetta che la sostanza faccia effetto.

Dopo 20 minuti i risultati sono impressionanti: i tremori sono spariti e Ian può controllare senza problemi il movimento delle mani. Anche la sua voce è migliorata ed è capace di parlare senza esitazioni con un tono di voce normale.

Ian spera che il video faccia il giro del mondo e che possa essere un contributo utile per la legalizzazione di questa sostanza a scopi medici.

E in Italia?

Sono 4 anni che la cannabis terapeutica può essere prescritta per l’acquisto a pagamento in tutta Italia, incluse Regioni Autonome o a Statuto Speciale.

Poche Regioni (Toscana, Puglia, Liguria, Campania, Emilia Romagna e Veneto) riconoscono la possibilità di fornire gratuitamente la cannabis uso terapeutico.

Nonostante i benefici della marijuana, la situazione rimborso però o molto disomogenea in tutta Italia. Alcune AUSL di varie Regioni permettono l’importazione dei cannabinoidi direttamente dall’Olanda. Unica richiesta al paziente: solamente il pagamento di una quota per le spese burocratiche di importazione e gestione della richiesta.

La maniera certa per sapere se la propria AUSL di residenza rimborsa i cannabinoidi è contattarla direttamente e chiedere.

Da gennaio 2017, in Italia, sarà commercializzata nelle farmacie la “Marijuana di Stato” prodotta dallo Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze. La ‘Fm2’ – questo il nome del prodotto, interamente elaborato da maestranze alle dipendenze dello Stato – è confezionata in barattoli. Ha un principio attivo più basso rispetto allo stupefacente in strada, può essere inalata o bevuta. Può essere assunta solo su prescrizione medica a scopo antidolorifico (ANSA).

Qui un’esperienza “italiana“, ce ne parla Antonia:

Altre informazioni: QUI
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AGGIORNAMENTO del 17 gennaio 2017
“Confermata l’utilità anche per Sla, Parkinson e contro gli spasmi”


Guarda anche il video:

Prof. Giuseppe Meco: ruolo dei cannabinoidi nel Parkinson