Testimone per la malattia di Parkinson

Quale Testimone per la malattia di Parkinson (2)

Circa 500 persone hanno risposto al sondaggio dello scorso Aprile. Chiedevamo quale potrebbe essere l’ideale Testimone per la malattia di Parkinson. Sono state espresse 845 scelte poiché se ne potevano fare più di una tra quelle proposte.

I risultati sono abbastanza netti per poter individuare il Testimone per la malattia di Parkinson. Infatti, ci sono 3 indicazioni principali, di cui una decisamente prevalente.

Secondo questo primo sondaggio, spicca molto la figura dell’atleta (159 voti), seguita da quella del personaggio dello spettacolo (80). Subito dopo, quella del mondo scientifico (76), quasi a pari merito con lo spettacolo.

Quali altre caratteristiche?

Nel questionario, erano state inserite anche due opzioni “accessorie”, che toccano due temi molto discussi in altri ambiti.

La prima, è se a fare da “megafono” del Parkinson debba essere un medico oppure no. E il risultato fa pensare. Perché se 76 persone hanno scelto un rappresentante del mondo scientifico, ben 50 hanno detto che non deve essere un medico. Questo evidenzia come il tema della rappresentanza e della separazione dei ruoli veda fronti opposti.

La seconda opzione chiedeva se il Testimone per la malattia di Parkinson (di qualunque categoria) debba essere un malato di Parkinson. I partecipanti al sondaggio si sono espressi con 224 voti a favore del parkinsoniano, contro 77. Da notare, inoltre, che questa opzione è in assoluto la più cliccata, segno che la questione è molto sentita.

(Clicca sull’immagine per ingrandire)

Il Testimone per la malattia di Parkinson ideale

Se dovessimo trarre un’indicazione definitiva (e i dati lo permetterebbero) potremmo dire che abbiamo individuato le caratteristiche del “testimone ideale”. Un atleta parkinsoniano.

La memoria vola subito a Muhammad Ali e al suo “Muhammad Ali Parkinson Center“.

Ma la realtà italiana ci mette sotto gli occhi che lo stigma della malattia è ancora altissimo! Non si ha conoscenza (almeno ufficiale) di atleti noti che abbiano la Malattia di Parkinson.

In verità, sono comunque poche le persone famose in Italia che non hanno fatto mistero della loro condizione. Ad esempio Bruno Lauzi o il Cardinale Carlo Maria Martini.

Ci sono stati già 4 testimoni per il Parkinson

Una decina di anni fa e per qualche anno, Parkinson Italia ONLUS (la confederazione delle associazioni di pazienti) aveva un testimone. Era Luciana Savignano, la nota ballerina della Scala di Milano.

Anche Pietro Mennea, il noto atleta campione olimpico, aveva prestato la sua immagine per promuovere la “Run for Parkinson’s“. La corsa per sensibilizzare sulla Malattia di Parkinson che si corre in tutto il mondo, aveva visto proprio lui come testimone, anche in uno spot, nel 2012” (guarda il VIDEO).

La scomparsa di Pietro Mennea ha poi lasciato un vuoto che è stato colmato in qualche occasione da un altro atleta: Jury Chechi.

Jury Chechi aveva promosso dapprima la “Run for Parkinson’s” subentrando a Mennea. Poi, Jury ha prestato la sua immagine per iniziative dell’Accademia LIMPE-DISMOV, l’associazione dei medici neurologi che si occupano di disturbi del movimento. Come lo spot per la Giornata nazionale del Parkinson:

Non ultima, anche la conduttrice radiofonica Rosaria Renna di RDS (oggi a Radio Monte Carlo)  ha prestato il volto e la voce all’edizione 2016 della “Run for Parkinson’s“.

Che fare, quindi?

Premettiamo che l’argomento “Testimone” è una questione delle associazioni nazionali di pazienti. A loro spetta fare eventuali campagne di sensibilizzazione. E anche decidere se e quando appoggiarsi a un Testimone per la malattia di Parkinson.

Ci piacerebbe però continuare il nostro sondaggio – che non ha nulla di ufficiale – rimettendo la questione alle “persone con Parkinson”, ai pazienti, ai familiari, e a tutti quelli interessati al problema.

Ecco qui sotto il nuovo questionario, più ristretto, che tiene presente le considerazioni appena fatte. Cioè che sarà difficile trovare un atleta (o un personaggio noto) malato disposto a essere il Testimone per la malattia di Parkinson.

E infine, se avete dei nomi da proporre, fateli!