Coinvolgere il paziente migliora la gestione delle malattie croniche

Coinvolgere il paziente migliora la gestione delle malattie croniche

I medici, per avere successo nella gestione delle malattie croniche, devono impiegare forti strategie di coinvolgimento del paziente.

Coinvolgimento del paziente e gestione delle malattie croniche sono entrambi componenti chiave a sostegno di uno spostamento del settore sanitario verso una sanità basata sul valore.

Attraverso robusti sforzi di sostegno del paziente dentro e fuori l’ambulatorio, i medici possono aumentare il benessere generale del paziente. Possono prevenire lo sviluppo di complicanze gravi e contribuire così a ridurre la spesa sanitaria. Infine, possono aiutare i pazienti a rispettare i parametri di qualità clinica.

Il coinvolgimento del paziente e la gestione delle malattie croniche sono intrinsecamente incentrate sul paziente. Va da sé che i medici dovrebbero impiegare entrambe le strategie di cura in tandem.

Il coinvolgimento del paziente è uno dei migliori strumenti nell’arsenale di un medico nella gestione delle malattie croniche

Ma esattamente come fanno il coinvolgimento del paziente e la gestione delle malattie croniche a connettersi l’uno all’altro? E come possono i medici sfruttare il coinvolgimento del paziente per gestire meglio la malattia cronica?

Il coinvolgimento del paziente è uno dei migliori strumenti nell’arsenale di un medico nella gestione delle malattie croniche. Assicurarsi che i pazienti siano coinvolti e ben informati circa la loro salute è vitale. Soprattutto quando si affronta una malattia cronica come il diabete, il Parkinson o le malattie cardiache.

Quando i pazienti sono pienamente coinvolti nella loro cura, sono più propensi a mantenere i piani di trattamento, monitorare la loro salute e porre domande ai medici. Questi comportamenti potranno prevenire l’aggravamento di una malattia e conseguenti interventi più costosi e invasivi.

I modi di utilizzare il coinvolgimento del paziente per la gestione delle malattie croniche possono essere suddivisi in tre categorie generali:

  1. prevenire e rilevare la condizione
  2. gestire la condizione con il medico
  3. gestire la condizione attraverso l’autogestione

Per realizzare questi tre passi, i medici devono impiegare sia strategie interpersonali sia tecnologie d’informazione sanitaria.

Incoraggiare la cura preventiva e la diagnosi precoce: il medico di base

La gestione delle malattie croniche inizia probabilmente prima che a un paziente sia ancora diagnosticata una malattia. Attraverso la cura preventiva e servizi di diagnosi precoce, pazienti e medici possono lavorare insieme per ridurre le malattie a esordio precoce.

Questo inizia con il medico di base, l’epicentro della cura del paziente. Siccome i medici di base tendono al benessere generale del paziente, sono ideali per incoraggiare i pazienti a partecipare a sane abitudini preventive.

I medici di base dovrebbero fornire consigli di benessere in aggiunta alle cure. Ciò aiuterebbe a prevenire le malattie croniche causate da scelte che trascurano la qualità della vita.

Promuovere il benessere al di fuori del centro di cura

Secondo Mark Wagar, Presidente e CEO di Heritage Medical Systems, a promuovere il benessere al di fuori del centro di cura dovrebbe essere l’intero sistema di assistenza sanitaria.

Non è sufficiente ‘star bene’ quando qualcosa ti capita all’improvviso

“È infatti importante, se non più importante, essere in grado di capire come lavorare con i pazienti per migliorare il loro stato di salute generale. Per fare in modo che abbiano un minor numero di eventi improvvisi” afferma Mark Wagar.

Per Wagar, la  gestione del benessere significa entrare nel nocciolo dello stile di vita di un paziente. Mangia correttamente? Ha difficoltà a prendere gli appuntamenti? I suoi medici dovrebbero inserirla in un piano di benessere?

Porre tutte queste domande è un aspetto importante del coinvolgimento del paziente. Nel rispondere, i medici saranno in grado di determinare nuovi passi di prevenzione, o rilevare una malattia cronica nella fase iniziale.

Attraverso solide tattiche di educazione del paziente, i medici possono sottolineare l’importanza degli screening di prevenzione fatti con regolarità. E anche incorporare proiezioni nei loro regolari flussi di lavoro.

I medici devono anche ascoltare i loro pazienti e prendere in considerazione quello che riferiscono in materia di salute. E impegnarsi in strategie di comunicazione positive, così come la consultazione dei dati sanitari generati dai pazienti. Così possono prendere in considerazione problemi riferiti dai pazienti che altrimenti potrebbero andare persi.

Utilizzare la tecnologia per continuare la comunicazione con i pazienti

I portali internet dedicati ai pazienti sono essere uno strumento fondamentale. Diffondere educazione e tenere aperta la comunicazione tra i pazienti e tutti i membri del team di assistenza è la chiave per la gestione delle malattie croniche.

La tecnologia dei portali dedicati ai pazienti aiuta anche a facilitare la comunicazione medico-paziente. Se i medici sono a disposizione per una consultazione attraverso un semplice messaggio, sono in grado di affrontare immediatamente le preoccupazioni del paziente.

Per Susan Wolver, MD, internista presso VCU Medical Center, questa funzionalità permette di mettere a punto i piani di trattamento del paziente.

“Potrei avere necessità di fare un aggiustamento della terapia, a un certo punto, e poi aspettare di vedere cosa succede tre mesi più tardi” spiega Susan Wolver. “Invece ora siamo in grado di parlare con tutti i pazienti attraverso molti punti di contatto prima della loro prossima visita. E probabilmente potremo fare altri aggiustamenti della terapia”.

I pazienti possono anche utilizzare dispositivi indossabili per monitorare il loro benessere. Questo permette ai pazienti di avere più riconoscimento di ruolo nella propria assistenza sanitaria e li aiuta a monitorare la loro salute per conto proprio.

Il mondo della Information Technology sanitaria continua a crescere. Ciò ha implicazioni positive sia per il coinvolgimento del paziente che per la gestione delle malattie croniche.

(Articolo tratto da Patient Engagement HIT)

Dati generati dai pazienti migliorano le cure